To do in Sardinia, Sardinia To do

To do in Sardinia, Sardinia To do

Raccontarsi non è mai semplice, spiegare chi sono (Ciao, sono Valerio!) e perché sono così, ancora di più. Per questo motivo, mi piace dirvi subito cosa faccio e perché lo faccio. Da gennaio ho deciso di cambiare vita e continuare a credere ancor di più in quello che tutti ora chiamano “Turismo delle esperienze”. Ho pensato di dare il mio contributo per far conoscere la nostra terra attraverso le sue risorse culturali e naturalistiche. Ho scelto, in modo ostinato, di perseguire un sogno e di condividerlo con gli amici che mi conoscono e con quelli che vorranno entrare a far parte di questa nuova avventura.
Sardinia to do, appunto, che letteralmente significa “Sardegna da fare”. E nella nostra isola, di cose da fare e di esperienze da vivere ce ne sono tantissime.
Sardinia To Do mi rappresenta, il logo (creato dal mio grande amico Michele) è una summa di ciò che sono io e di alcune immense risorse del patrimonio culturale di cui siamo tutti custodi.
E cosa si può fare con Sardinia To Do?
Con Sardinia To Do si possono vivere delle esperienze, dalla più semplice scoperta della storia archeologica della Sardegna alla meno conosciuta arte: la preistoria, la civiltà dei nuraghi, i grandi retabli quattro/cinquecenteschi, la pittura di Filippo Figari, le sculture di Francesco Ciusa e l’ineffabile senza età idea dell’arte di Maria Lai.
E poi il cibo e il buon vino.
Andare per cantine e scoprire il racconto che c’è dentro e fuori una bottiglia di vino, per apprezzare a pieno quel gusto vero, quel gusto che per capirlo non è necessario essere grandi sommelier.
Le esperienze dirette poi, come ad esempio fare il pane o la pasta fresca: su coccoi, su pani pintau, i culurgiones, sa fregula e i malloreddus.

Il mio obiettivo è chiaro: voglio trasmettere quello in cui credo e condividere la mia passione. Per questo motivo io spero di farvi vivere un’esperienza che lasci il segno, in positivo ovviamente.

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